In Italia per poter acquistare un’arma è necessario essere in possesso di una licenza o autorizzazione, per cui:
- ottenere un porto di fucile/porto d’armi;
- possedere un nulla osta all’acquisto, il quale autorizza alla mera detenzione.
In Italia, i porto d’armi sono principalmente tre:
- porto di fucile per il tiro a volo o ad uso sportivo;
- porto di fucile per uso venatorio;
- porto d’armi per difesa personale.
Cominciamo con le caratteristiche che accumunano tutti e tre i porti d’armi.
- La durata di validità del porto d’armi è di 5 anni;
- Si possono acquistare fino ad un massimo di 3 armi comuni, 12 armi sportive e illimitate armi da caccia (vedi classificazione armi);
- Si possono detenere fino a 200 munizioni per arma corta (salvo licenza prefettizia) e 1500 per arma lunga.
Porto di fucile per uso sportivo o tiro a volo: è sicuramente quello più diffuso in Italia, esso consente il TRASPORTO dell’arma e permette l’acquisto e la detenzione di armi e munizionamento nei limiti consentiti dalla legge e sopra riportati.
Porto di fucile per uso venatorio: autorizza il possessore ad esercitare l’attività venatoria e permette l’acquisto e la detenzione di armi e munizioni nei limiti consentiti dalla legge e sopra riportati. Tale porto di fucile è valido solo se risultano pagate le relative tasse e concessioni annuali.
Porto d’arma per difesa personale: è l’unico porto d’Armi che autorizza il PORTO OCCULTO dell’arma corta e viene rilasciato esclusivamente a chi dimostra di avere i requisiti necessari per tale concessione.
Per entrare in possesso di un porto d’armi bisognerà seguire il seguente iter:
- certificato anamnestico rilasciato dal proprio medico di famiglia;
- certificato di un medico legale autorizzato;
- effettuare il maneggio delle armi presso un tiro a segno nazionale;
- effettuare un bonifico da €1,27 su iban IT41M0760103200000000871012, intestato a “Sezione Tesoreria Provinciale dello Stato - Roma”, causale “costo libretto per porto d’arma corta/lunga” ;
- fare la richiesta al proprio commissariato di pertinenza o stazione carabinieri allegando ad essa 2 marche da bollo da €16,00 e foto formato tessera.
* solo per il porto uso caccia è necessario sostenere un esame venatorio ed adempiere al pagamento delle relative tasse annuali.
Si possono detenere fino a:
- TRE armi comuni;
- DODICI armi sportive;
- ILLIMITATE armi comuni utilizzabili nel campo venatorio.
Per quanto riguarda invece le munizioni, i limiti di detenzione sono:
- n° 200 cartucce per arma corta;
-n° 1500 cartucce per arma lunga fra munizioni spezzate e a palla singola.
La denuncia deve essere presentata nei seguenti casi:
- quando si viene in possesso di armi e cartucce per acquisto personale o per eredità;
- quando si cedono armi e cartucce a terzi;
- per variazione del luogo di detenzione delle armi e delle cartucce.
Chi vuole detenere o acquistare un'arma e non è in possesso di licenza di porto d'armi, può richiedere al Questore della provincia di residenza il nulla osta all'acquisto e alla detenzione.
Armi
L'arma detenuta deve essere denunciata alla Questura, al Commissariato di zona o alla Stazione Carabinieri competente per territorio entro 72 ore dall'acquisto. Il modulo per la denuncia è disponibile anche presso gli stessi Uffici.
E' possibile detenere fino ad un massimo di 3 armi comuni da sparo, 12 armi sportive e un numero illimitato di armi da caccia.
Per avere la possibilità di detenere un numero maggiore di armi, occorre la licenza di collezione rilasciata dal Questore. Questa permette di detenere una quantità illimitata di armi di cui, però, non è possibile avere il munizionamento per le stesse. Inoltre, non è comunque possibile detenere più di un esemplare per ogni modello di arma.
Munizioni
La denuncia della detenzione delle munizioni, deve sempre avvenire entro le 72 ore dall'acquisto ed è obbligatoria:
- per le cartucce per pistola o rivoltella, la cui detenzione non può comunque essere superiore ai 200 pezzi, indipendentemente dal numero delle armi detenute, salvo l'ottenimento della licenza prefettizia che autorizza la detenzione fino a 1500 pezzi;
- per le munizioni per fucile da caccia aventi caricamento diverso dai pallini (munizioni a palla unica).
Per le cartucce caricate a pallini la denuncia non è obbligatoria fino ad un massimo di 1000 pezzi. L'obbligo di denuncia scatta quando il loro numero eccede i 1000 con un limite massimo di detenzione fissato in 1500 pezzi.
In Italia è possibile praticare il tiro sportivo, il tiro a segno o il tiro dinamico presso i poligono autorizzati come:
- Tiro a segno nazionale “TSN” ( Tor di quinto– Tivoli – Velletri );
- Poligoni privati ( come ad esempio il poligono Testa di Lepre )